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Luigina Massaria
pittrice
Luigina Massaria, risiede ad Ancona dove vive, ha lavorato per anni nel suo atelier a Rosora. Laureata in Filosofia presso l'Università di Urbino, si è dedicata all'insegnamento, ma sin dall'infanzia ha coltivato il suo interesse per la pittura. A Brescia, dove è rimasta per 13 anni, ha fatto parte del gruppo d'arte femminile " Nassidi" constituito presso la galleria "G.C. A.B.B.A." Di Brescia. Tornata nelle Marche nel 1983 ha aderito agli eventi organizzati da Transarte patrocinati dalla Commissione Pari Opportunità e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Osimo. Ha organizzato mostre individuali e ha participato a diverse collettive e a concorsi
Formazione
Luigina Massaria è nata ad Ancona e vi risiede, ha lavorato per anni nel suo atelier a Rosora. Si è laureata in Filosofia presso la Facoltà di Storia e Filosofia di Urbino, ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento di Lettere nella Scuola Media a Brescia, dove ha lavorato per tredici anni; in seguito, ritornata nella provincia di Ancona, dopo anni di insegnamento, ha ottenuto, superato il concorso, l'incarico di Dirigente Scolastico. Ha inoltre acquisito la specializzazione nella Didattica differenziata Montessori a Chiaravalle. Sin dalla adolescenza si è dedicata alla pittura; ad Ancona nel quartiere Adriatico, alla fine degli anni '50 ha frequentato la bottega della pittrice Ines Serena, ma il periodo bresciano è stato determinante per la sua formazione artistica. Ha partecipato al gruppo d'arte Nassidi, che si è costituito presso la Galleria d'Arte "G.C.ABBA" di Brescia. Lo scambio di idee, il confronto con le altre pittrici l’hanno stimolata a cercare uno stile personale riconoscibile. “Le artiste, "impegnate", nelle varie e singole tecniche, hanno portato avanti un discorso di scelta nella libertà di essere in arte. Le ha accomunate la volontà di rompere la scorza del manierismo e dell'intimismo più o meno sdolcinato, per respirare l'aria di una intelligente e ragionevole rottura “ (Elio Marcianò ).
Tornata nelle Marche nel 1983, ha esposto in mostre collettive organizzate da Transarte patrocinate dalla Commissione Pari Opportunità della Regione e dall'assessorato all'Attività culturale di Osimo. "la storia dell'arte non conosce il protagonismo femminile, tranne in qualche rara, coraggiosa eccezione, pagata perlopiù con costi elevatissimi sul piano psicologico e sociale. La donna è stata però la principale musa ispiratrice degli artisti: oggetto da riprodurre, armonia della forma, simbolo del sacro e della religiosità ma anche del profano e del peccato. Quanta femminile genialità, quanta sensibile aspirazione alla produzione artistica siano state negate, impedite, sottaciute, deviate per secoli, non ci è dato saperlo. Certo è che oggi va accolta e sostenuta con convinzione ogni iniziativa che tenti un recupero della soggettività femminile in tutti i settori della creatività" ( Ivo Castagna Assessore alla Cultura Regione Marche.)
Negli anni ha maturato la convinzione che il linguaggio iconico riesca a trgasmettere emozioni più forti e messaggi più profondi di quelli che per convenzioni, per paure, per reticenze vengono comunicati dal linguaggio verbale. Addirittura la raffigurazione pittorica, secondo il suo parere, può trascendere la realtà e diventare concetto filosofico. L'uomo nella Mertamorfosi di Kafka si adatta alla nuova condizione, perché si sente diverso e isolato dalla società che soffoca la libera espressione dell'individuo, così L.M. ritiene che il pittore sia libero immaginando una realtà che trascenda da essa. La sua opera olio su tela "Verso il mondo delle idee", apprezzato dal gruppo di artisti A-Zeta di Pompei, è la ricerca di una essenza universale, trascendentale.
Ha partecipato a concorsi e collettive : IV Edizione Premio Nazionale di Pittura Concesio ( Brescia) 1976, XI Mostra Concorso Nazionale di Pittura Scultura e Arti grafiche Caravaggio 1976 , Mostra mercato Bordighera; Mostra nazionale d'arte figurativa Galleria A.A.B di Brescia 1978; II Rassegna lombarda di pittura Comune di Esine 1981; mostre d'arte" Estate 1986 Biblioteca comunale di Montemarciano; collettiva femminile Castello di Falconara Alta 1994, Transarte "l'Anima artistica Femminile 1991 Auditorium S. Filippo Osimo; " Espressioni marchigiane " Centro Studi Marche G. Giunchi CEIS Club Unesco Roma 1991; II e III Rassegna "Anima Artistica" presso l'Auditorium S. Filippo di Osimo 1993 e 1994 Associazione Artistica Transarte Assessorato Attività culturali di Osimo; XLIV Rassegna di Pittura" G.B.Salvi" Sassoferrato , al Centrale di Fabriano 1995. RomArt Biennale Internazionale di Arte e Cultura Roma 15-18 maggio 2015. ART Taorimina premio Internazionale Mazzullo dal 26 giugno al 6 luglio 2015.
Evento "L'isola che C'è " I premio internazionale della cultura 15-18 ottobre 2015 Palermo presso Villa Castelnuovo; Arte Jubilaeum 19-26 maggio 2016 Sale del Bramante piazza del Popolo Roma. VI Edizione della Biennale "Metropoli di Torino" Ed 2016 14 maggio-5giugno presso il Mausoleo della Bela Rosin Torino. Triennale dell'Arte contemporanea 9-12 giugno 2016 PalaExpo Verona. Video esposizione di un'opera a New York 13 ottobre Jolly Madison Towers Hotel, a Washington 16 ottobre 2016 Sofitel Washington DC Lafayette Hotel. The Artbox Project Miami1.0 Video esposizione di un'opera a Miami dicembre 2016. Contemporanei nella città degli Uffizi videoesposizione di un'opera dal 10 al13 novembre a palazzo Ximènes Panciatichi Firenze. Video esposizione Parigi, Vienna. Partecipazione alla Mostra collettiva "Physiognomic Investigation" 5th Gallery Brick Lane London dal 16 al 25 gennaio 2017. Partecipazione a International contest of Contemporary Art 2016/17 Yicca. LiberArt Collettiva presso la sala del Rettorato di Ancona dal 28 gennaio al 5 febbraio. MeART I Biennale internazionale del Mediterraneo Palermo 9-12 marzo 2017. "Perugia Contemporanea " dal 18 marzo al 1 aprile 2017 ex Oratorio di Santa Maria del Suffragio Perugia. Panorama Arte Oggi Centro culturale La Riseria Novara dal 22 aprile al I Maggio 2017. Biennale internazionale di Barcellona al MEAM ( Museo Europeo d'Arte Moderna) dal 5 al7 maggio 2017. ESAGERARTE Centro Culturale La Riseria 8-13 maggio 2017. Contemporanei nelle Sale del Bramante Roma 2017. Premio internazionale d'Arte Perla dell'Adriatico Sale Museo MIC del Kursaal Grottammare 27 maggio - 18giugno 2017. The Artbox Project Basel 1.0 2017 Euroairport piattaforma Luminator dal 13 al18 giugno 2017 Basilea. Mostra Fiera d'Arte Mercato Museo Magmma Villacidro (Cagliari) dal 30 giugno -31 agosto2017. Videoesposizione Premio internazionale Arte Milano Teatro dal Verme Milano 25 luglio 2017. IBCA international Biennial Contemporary Art 2017 Edition New 33 Contemporary Gallery Zhou Brothers Art Center Chicago 21luglio- 30 agosto. Trofeo internazionale Eccellenze Museali Museo Sciortino Palermo settembre 2017. Arte contemporanea Fiera di Cesena e Forlì 27-30 ottobre 2017. 22 Fiera internazionale d’arte contemporanea Innsbruck 25-28 gennaio 2018 Messe Innsbruck. Video esposizione Armory Artweeks 5-16 marzo Artbox Projects New York 1.0. Collettiva Arte è donna Museo Capitolare Diocesano Terni 3-11 marzo. Concorso Arti figurative Arte Città Amica mostra Palazzo Birago Torino 16-28 giugno. Videoesposizione presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova 15 giugno 2018. Collettiva La forza del colore al MUG di Forte dei Marmi 1-15 luglio. Collettiva internazionale Marcinelle 262 Le Bois du Cazier Charleroi (Belgio) agosto -settembre 2018 . Marguttiana d’Arte Maceratese Confcommercio agosto 2018. Artbox. Screen in Artbox Gallery di Zurigo Settembre 2018. Premio accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea Apollo dionisiaco esposizione nel salone del Castello della Castelluccia Roma 3 novembre 2018. I Biennale Internazionale delle Fiandre Brouges OUD Sint Jan Museum 26 novembre 1 dicembre 2018. Partecipazione a Yicca contest of contemporary art 2018; Mostra Miami Meets Milano hotel Victor 1144 Ocean Drive Miami 5-9 dicembre. Nel 2019 International Art Prize Tamara De Lempicka Milano Art Gallery 14 febbraio-7 marzo; Esposizione a Milano per l’evento Artisti Spazio Watt 37. Collettiva d’arte moderna e Contemporanea Foglie Rosse Galleria d’Arte Paveri Fontana Piacenza 8- 24 marzo. Russian Art awards Danilovsky Event Hall Mosca 12-17 marzo esposizione di copia autenticata.Biennale de Arte Barcelona presso il MEAM di Barcellona 5-7 aprile, Fiori recisi San Zenone degli Ezzelini (TV) Villa Marini Rubelli 11/26 maggio, Castelbuono ( PA) 6/14 luglio; Collettiva “Foglie rosse” Galleria Paveri-Fontana Piacenza 8-24 marzo; Biennale Internazionale d’Arte di Mantova al Museo F. Gonzaga di Mantova 8-16 giugno. Artexpo galleria Toullier Parigi dal 15 al 20 giugno- Artexpo Budapest galleria Pintér 22-27 novembre. Artbox. Project Miami 2.0 dicembre. Nel 2020: Tra schizzi e pennelli, mostra personale Palazzo Luminari, con patrocinio del Comune di Rosora 21-23 febbraio, collettiva NucleArt Ridotto Teatro delle Muse ANCONA 24 febbraio; Biennale dei Normanni Museo Sciortino Palermo 1-19 luglio; collettiva Fiori recisi Palazzo Nervegna Brindisi 1-15 agosto 2020; esposizione per presentazione Annuario Artisti Palazzo Ximenes Panciatichi Firenze 26-27 settembre; Anniversary Centro la Riseria Novara 3-11 ottobreg; Premio Città di New York Spoleto Arte 2020
2021: Artisti 21 Paris Artexpo Galerie Thuillier Parigi dal 15 al 20 maggio. Tour Mosca Torino videoesposizione Museo MIIT Torino a Gefen Gallery di Mosca dal 7 al 30 maggio. Partecipazione al I Tour Biennale internazionale al Carrousel di Louvre Parigi 22 ottobre 2022. I Tour Biennale d’Europa esposizione 28 aprile / 21 maggio 2023 Grande scuola S.Teodoro Venezia. Mostra internazionale Spoleto Arte Palazzo Vescovile Terrazza Frau 22/25 luglio ‘23. Collettiva Le Bellezze Italiane Casa Speciale Castelbuono 25 luglio ‘23. Vertigini e Vibrazioni del XXI sec. Melpignano (LE) palazzo Marchesale Castriota 4/24 agosto ‘23. APOX-ARTS Arezzo Miseo Palazzo Fraternità dei Laici 23/29 ottobre 23. Sulle orme di un viaggio Galleria Riccardi Matera 8-18 dicembre 2023. Los Angeles Star dell’Arte Fiera d’Arte La Art show video esposizione 14-18 febbraio 2024. La trascendenza nell’Arte: Angeli esposizione Villa Marini Rubelli 6-14 aprile ‘24.
Personali : Ponte di Legno s. Media A. Buozzi 1972; La Gritta di Mantova, Galleria S.Ambreus di Milano nel 1977, Galleria Casabella di S.Margherita Ligure, Galleria S.Luca di Latina. Rosora Palazzo Luminari 21-23 febbraio 2020. Videoesposizione Tour Mosca Torino dal 7 al 30 maggio Museo MIIT di Torino e Gefen di Mosca. Artexpo Parigi dal 15 al 30 maggio Galleria Thuillier. Premio Città di New York 31 agosto 3 settembre Galleria White Space Chelsea. Premio Città di Torino esposizione al Mausoleo della Bela Rosin Torino dal 29 sett. al 5 ottobre. Rassegna d’arte contemporanea Prima 21 La Riseria Novara dal 9 al 17 ottobre. 2022: Settimana della Cultura a Poggio S Marcello (AN) mini personale agosto settembre 2022
Iscritta ad Artists in the World nel 2015,2016, 2017 e 2018; Associazione Culturale CAT Venezia 2015, ArteAm 2016 , 17 e 18; a Pitturiamo e al CDA ( Centro Documentazione Arte) del Museo MIIT di Torino.
Tematiche
Una evidenza esistenziale può avere per Luigina Massaria i caratteri più diversi nella metafisica delle sue costruzioni di una cittadella del presente e del futuro. I suoi agglomerati di umanità e di cemento si presentano con i colori rossi smaglianti dei caseggiati uniformi e con le facce pavide dei protagonisti del dramma. L'uomo è costretto a perdere il gusto del verde della natura e ad aggrapparsi all'isolato urbano. Tutto è a rischio, ma egli può attraverso la lotta raggiungere una illusione, cioè nella possibilità che riconosca negli altri uomini, legati a lui da questa stessa speranza. Ecco perché i suoi protagonisti vivono raggruppati. Ne risulta un'atmosfera di sospensione, un senso di drammatica realtà, in cui è da individuare la problematicità dell'essere contemporaneo e , con il mezzo di un'arte ammonitrice, la resa tangibile della crisi del nastro tempo. ( Elio Marcianò)
Urge una tensione drammatica nel mondo di Luigina Massaria. I volti non definiti, i toni volutamente aspri, l'assenza di cieli, d'uno spazio in cui rifugiarsi tranquilli. Uomini come manichini, ma con il sentimento acuto della propria meccanicità. Pittura che tende all'espressionismo e che denota il rifiuto del facile, dell'idilliaco, del quadro come evasione da tutto quanto ti sta addosso nel ritmo monotono o banale o cupo dei giorni (Luciano Spiazzi)
Creature nate alla luce, eppure sole, con il capo reclinato, già pensose di un avvenire che le trova più adulte in uno spazio privo di quella primitiva solarità che è diventata quasi livore, corruccio, sono lì a difendersi da architetture quasi disumane. Non la coppia, né il gruppo le salvano, le uniscono solo in un finale corale e tragico ( prof. Giocondo Ronconi)
Pittura quasi primitiva nella essenzialità delle figurazioni, dove i toni accesi e le campiture monocromatiche creano una tensione profonda da cui scaturiscono sentimenti, passioni, solitudine, tristezze, angosce. (L'Azione Cultura 6 maggio 1995) .
Le forme di quest'artista sono cariche di tensione drammatica trattenuta a stento dalla linea che circonda in maniera netta e concisa. Le figure sembrano quasi intagliate o incise nel colore e nella tela con un'eco vagamente vicina alle avanguardie d'inizio secolo. L'artista persegue una poetica di ricerca dell'io interiore che non ha volto, e di volta in volta assume forme dei nostri sogni o incubi in un compenetrarsi di corpi che sembrano respingersi a vicenda. ( Noemi Gambini su Materia Intelligente )
La pittura di Luigina Massaria, pur avendo i toni accesi e i colori contrastanti e vivaci con campiture monocromatiche in rosso, giallo,arancione, rivela una profonda interiorità che spegne la tensione creata dalla cromaticità. Le figure vivono in paesaggi definiti da costruzioni essenziali, un po' cubiste e fanno da protagoniste in una natura dominata dalla solitudine. Nelle opere si anima un'umanità in preda a passioni, sentimenti, angosce che contraddistinguono la vita dell'uomo e che scaturiscono dalla incertezza della sua natura e dalla consapevolezza di essere solo un anello di un meccanismo in cui si sente travolto. È quasi una pittura primitiva con l'essenzialità nella figurazione dove linee nere marcano dei contorni che fungono da ombre. Le figure si smaterializzano diventando pure forme in un mondo che è passione, sentimento, solitudine, tristezza assoluti.( prof.ssa Laura Carrera).
Attestato di partecipazione D.O.C. Per la straordinaria sensibilità che contraddistingue le sue opere, esaltanti per contenuti e per la forza espressiva. L'armonia del gesto e la rara creatività danno vita a racconti visivi che si propongono al fruitore con impeccabile raffinatezza stilistica. ( Paolo Levi giugno 2016 )
La selezione del suo operato in occasione del progetto editoriale " Italiani" attesta la validità del suo impegno stilistico. La sua presenza conferma la grandezza del panorama artistico contemporaneo. ( Vittorio Sgarbi marzo 2016)
Una sintassi formale e iconica dalla quale sembrano uscire, quasi evocate, le opere di Luigina Massaria, che si addentrano in un geometrico universo dall'interpretazione irreale, dalle forme concettuali, silenziose ed eleganti, dai colori affabulatori, che tramutano la realtà in un messaggio intenso e lirico al tempo stesso. ( Silvia Arfelli 2017 Mayadesnuda Gallery)
Nelle composizioni dell'artista Luigina Massaria, in bilico tra una figuratività metafisica e una visionarietà surreale, si dipana un universo d'immagini enigmatiche che spingono a una riflessione sulla condizione esistenziale dell'umanità nella nostra contemporaneità. Un'esistenza imbrigliata e allo stesso tempo vittima della società di massa, ma ancora capace di esprimere istanze di liberazione e di ribellione di fronte a condizioni di vita alienanti. Le figure che popolano i suoi quadri dipinti con acrilico su tela assumono il valore iconico di archetipi, costituiti da elementi che attuano un dialogo simbolico con l'osservatore a cui viene affidato il compito di cogliere il messaggio di cui si fa portavoce la sua arte. L'artista mostra grande abilità tecnica e una profonda sensibilità cromatica laddove cura con precisione gli effetti chiaroscurali, sa quando tracciare contorni netti e quando invece concedere al disegno di stemperarsi in eleganti sfumature, lasciando l'immagine in una dimensione sospesa che spetta alla fantasia dell'osservatore di contestualizzare. Con il lavoro ricco di riferimenti tra cui quello più evidente alla metafisica, Luigina Massaria conduce chi guarda in un mondo scandito da attese e silenzi, che sfiorano il reale solo per un breve istante, per ritornare subito a luoghi immaginari dove spazio e tempo sono dimensioni non commiserabili. Quello che caratterizza questi lavori è il tratto morbido, colori caldi modulati con maestria nelle variazioni dell'intensità. Una liminosità diffusa, che si espande avvolgendo con delicatezza la narrazione visiva, dà vita a un universo fuori dal tempo e dalla storia, anche là dove il soggetto richiama un dato di realtà. Coniugando segno e colore con lirismo, Luigina Massaria coinvolge l'osservatore in una riflessione sul senso della vita e sui valori etici che la rendono preziosa.( Serena Carlino in My Art EA Editore International Web Magazine 2017 )
Tra metafisico e meccanicistico lo stile di Luigina Massaria si posiziona tra i meandri del panorama contemporaneo, quasi di diritto, considerando l'impegno dell'artista in una ricerca stilistica di grande difficoltà. La Massaria esprime i suoi pensieri, la sua cultura, le sue passioni attraverso l'arte realizzando delle opere di grande spessore sotto molti punti di vista. Analizzandone i tratti distintivi, notiamo una pittura scevra di ogni inutile abbellimento, di ogni variazione che distolga l'attenzione dal reale intento artistico della pittrice che si mantiene sempre su toni espressivamente pacati sebbene fortemente comunicativi. Gli ambiti indagati sono molteplici e ogni volta è un susseguirsi di suggestive campiture cromatiche dettate direttamente dal profondo e di un bilanciato rapporto tra le tonalità e la forma, dando un risultato armonioso dal punto di vista segnico. (Me Art EA Editore)
Tra metafisica e cubismo, le surreali ambientazioni di Luigina Massaria prendono vita insieme ai loro personaggi: esseri senza volto, senza connotati che li distinguono gli uni dagli altri, sembrano vivere e quasi subire, alle volte, quello che la vita gli riserva. Luigina Massaria parla di cose reali, di sentimenti ed esperienze vere e l'autenticità della sua arte è dovuta al fatto che gli ambiti che indaga coi suoi pennelli, non riguardano solo l'aspetto positivo della realtà, ma anche il più cupo e difficile. Le sue cromatiche sono intense e il colore, ben steso su ogni superficie, guadagna un profondo valore simbolico. Il simbolismo infatti che l'artista lascia intravvedere in ogni sua opera, sfocia poi nelle più varie interpretazioni i dell'immagine, fornendo all'istante sempre nuovi spunti di lettura. Attuale nel segno, ma anche nel contenuto, l'artista. Rivolge particolare attenzione ai problemi di attualità, affrontando tematiche drammatiche come l'immigrazione è dandoci mille punti di vista diversi, cercando di far passare un messaggio di profonda tolleranza ed umanità e questo fa sì he le sue opere siano contemporanee non solo per quantoriguarda l'estetica o lo stile, ma anche p re quanto riguarda il messaggio, la diffusione di cose che ci riguardano da vicino. Un'arte che invita anche a riflettere e considerare i molteplici aspetti della vita. Sandro Serradifalco Premio Internazionale Arte Milano 25 luglio 2017.
La Musica vince. Si tratta di un'opera eccellente con un andamento fuori dalle consuetudini artistiche abitudinarie. Un messaggio visivo che va oltre i personaggi ritratti. Massaria Luigina ci proietta in un mondo quasi onirico contemplativo dove la scena raffigurata testimonia che la musica supera ogni ostacolo. L'opera è contrassegnata da contrasti forti, impressionanti e le figure riflettono l'andamento delle armonie con garbo e delicatezza. Opera che è un'intelligente riflessione della vita dove persino le tragedie sotto i riflettori di un palcoscenico possono scomparire per sempre. Antonio Castellana (Pitturiamo -il portale dei pittori ottobre 2017)
Volti indefiniti in uno spazio indefinito. Uomini come manichini. La sua pittura affonda le radici nell’enigma, nel segreto da svelare; un linguaggio il suo, antitetico all’idilliaco, all’anedottico. Sensibilità e delicatezza contraddistinguono le sue composizioni pittoriche. Una narrazione densa di contenuti e caratterizzata da una profonda raffinatezza stilistica. Echi metafisici di “ De Chirichiana memoria” gli scenari di Luigina Massaria mostrano pienamente la sospensione e il senso di attesa dei protagonisti: immobili, senza volto, aspettano in silenzio risposte al loro destino. La pittrice esprime l’autenticità dei sentimenti: la sua pennellata incisiva e corposa indaga senza indugi la realtà, nella quale non si ha bisogno di nomi e riferimenti, dove tutti possono ritrovare se stessi. Il suo tocco raffinato ripercorre le radici dell’arte classica e contestualmente vive con partecipazione la realtà che la circonda, sensibile e attenta ai cambiamenti sociali, tesa a comunicare messaggi con spiccata valenza morale. ( Arte image Promozione Arte Editrice I Due Colli Torre Orsina TR in Arte è Donna 2018)
Vedendo le opere di Luigina Massaria, anconetana, non mi sorprendo nel saperla laureata in filosofia, perché la sua pittura sembra legata a una costante di difficile elusione, farsi illustrazione, traduzione in immagine di un pensiero. C’è chi interpreta l’arte- pensiamo all’Action Painting, per esempio- come esperienza fattiva di intento espressivo su cui impostare a posteriori la riflessione. La Massaria la vede diversamente, capovolgendo il processo: c’è il mondo, esteriore e interiore, che induce alla riflessione e l’arte che quella riflessione suggella fornendole uno strumento per esternarsi, portandola a spiegarsi in un modo che non sia verbale. In questo senso, ci si atterrebbe alla lettera se si considerasse concettuale la sua pittura, sapendo bene che il termine viene usato abitualmente per classificare un altro genere di arte, solitamente non figurativa, anzi, non necessariamente oggettuale, potendo contemplare un’infinita Eterogenea di manifestazioni. Diciamo allora, non scontentando nessuno, che la Massaria tende a dipingere concetti, fornendo loro, come si è prima accennato, una traduzione figurata. A questo proposito, adotta una grammatica estremamente semplificata, in cui le mezze misure, di tono, di luce, anche di spazio, possono dirsi bandite, così come ogni comunicazione che confidi romanticamente sulla suggestione emotiva a cui il senso del vago può istigare. Caratteristico, nella Massaria, è il ricorso massiccio a manichini antropomorfi, come corpi umani talmente denotati da perdere anche la possibilità del riconoscimento facciale, che ricorderebbero da vicino quelli abusati di Mark Kostabi, se non fosse che risultano ricorrenti anche in tanti artisti che Kostabi non conoscono. Il problema, tornando all’argomento precedente, è che ogni traduzione, come sosteneva Umberto Eco, implica un certo livello di imperfezione rispetto a ciò che si traduce, cosa per cui ci si può accontentare solo di contrattarne la riuscita I un modo piuttostoche in un altro. Tanto più se si ricorre a un linguaggio di codificazione incerta come l’arte, dove non conta tanto quello che si vuol dire, ma quello che chi recepisce può intendere. Dunque, non è mai certo, se non per sommi capi ( temi come il dramma delle emigrazioni di massa, per esempio) quello che la Massaria ci vorrebbe riferire, né quello che dall’altra parte si può riuscire a cogliere. Non c’è da crucciartene: è in questa incertezza che sta molta dell’attrazione del gioco artistico. Progetto Italiani Vittorio Sgarbi 2018
I piani metafisici della Massaria, sospesi in proiezioni spaziali immobilistiche, d’arsura e di sofferenza, con profonda amarezza denunciano la solitudine e l’alienazione dell’uomo moderno, che per un’assurda e angosciante volontà di auto affermazione che,paradossalmente, cancella la propria identità, nell’atto stesso di negazione della sua differenza. Le campiture dell’artista gridano senza riserve, senza edulcoranti metafore, lo status mutilo, anonimo e desertico della coscienza che si priva del dialogo vitale con l’ alterità. (Accademia di Significazione poesia e Arte contemporanea Roma nov.. 2018)
Ciò che si evince guardando le opere di Luigina Massaria è l’aspetto neoplatonico che da Plotino in avanti sconvolse i concetti stessi di Idea e Materia. Nella sua magia immaginata ciò che conta sono i colori, le forme, questi connotati, insieme a un fondo che diviene spazio con la complementarietà dei toni, formano i suoi dipinti. È come se l’idea dall’iperuranio si fosse trasferita nella materia e in essa abbia trovato accordo e slancio nelle pulsioni umane, negli eventi che hanno segnato la storia dell’uomo. Mirabili sono le ombre colorate, quasi a ripetere la voce teologica dei pittori tardo medievali in cui la luce dello Spirito in quanto pura rivelazione non poteva generare ombra materica. ( Alberto D’Atanasio Direttore del Premio Modigliani dicembre 2018)
Attestato di nomina Artista nella Storia per aver saputo valorizzare l’eterna bellezza dell’arte nel segno della continuità e della ricerca. Questo riconoscimento vuole evidenziare, attraverso la sua spiccata capacità espressiva, l’evoluzione del panorama artistico internazionale testimoniando la rilevanza del suo operato nel tempo è nella Storia. La sua creatività ha saputo comunicare in modo personale la sua visione del mondo in un dialogo costante tra antico e moderno. Sandro Serradifalco nov 2018
Note del critico e tutor di Pitturiamo Franco Bulfarini
L’artista Luigina Massaria ha solida basi culturali ed un percorso professionale importante di ambito letterario, unito all’esperienza nel campo dell’insegnamento. Questo ha certamente inciso, anche, sul pronunciamento artistico. Dopo l’iniziale formazione con noti maestri come Ines Serena, pur senza supporto di specifici titoli accademici, l’artista ha trovato una propria dimensione e specificità nell’ambito della rappresentazione pittorica, per via di continua ricerca e sorretta da grande passione. Ne è sorta un’espressivita peculiare che le e valsa il consenso del pubblico e della critica prevalente. La sua è pittura che unisce uno stile originale alla tecnica efficace. Nei dipinti resi ad acrilico su tela, i colori sono giustapposti in tal modo da avallare un perfetto dialogo cromatico. La luce, inoltre, svolge degnamente il ruolo di forgiatrice della terza dimensione, suggerendo i volumi e dominando le scene. Ne derivano visioni che non mancano di suggestioni e richiami metafisici. Non di meno significativo ed urgente, per l’artista, il contenuto che pone al centro l’umani nelle sue varianze. In questi dipinti, il costrutto di ogni opera esplica uno specifico pronunciamento concettuale e valoriate. I titoli stessi delle opere indicano la via, ed il risultato di questo fare creativo non lascia indifferenti, perché va oltre la misura della pittura in sé, ponendo al centro dell’immaginato Tematiche attuali e , a volte, inquietanti ma non banali, e certamente da leggere alla luce del nostro tempo presente. ( F. Bulafarini)
La forza del corpo
Il linguaggio del corpo, nella sua postura e nelle sue mutazioni improvvise, sono quanto interessa di più alla pittrice Luigina Massaria.
Perchè i volti che lei dipinge non ci sono del tutto, anzi, sono piuttosto delle sfere, dove non c'è posto per l'emozione dichiarata dal tramite delle espressioni, da un sopracciglio alzato, per esempio, o da una bocca che fa una smorfia. Tutto questo Massaria non vuole mostrarcelo. Non ci sono nemmeno i capelli, in queste teste levigate, ci sono gesti pittorici come tagli, macchie, pieghe, e queste sì che sono le espressioni mininali che l'artista predilige farci vedere. Spazio per lo sfoggio estetico qui non ce n'è.
Il carattere del soggetto rappresentato è lasciato tutto alla forza del corpo, alle sue pose, che ci raccontano il disagio attraverso l'accostamento di più figure, alcune senza fisiono- mia (la forma mentis di una vita non espressa, uniformata), altre, forse le elette, quelle illuminate da un cenno di occhi e naso (vedere, respirare, ma mai parlare) ci danno modo di cogliere il concetto di differenza e soprattutto di libertà: e quest'ultima, come diceva Karl Popper, è più importante dell'uguaglianza.
Nei dipinti di Luigina Massaria c'è chi si piega alla vita e non sa coglierne la bellezza nei piccoli momenti quotidiani che ci regala, come chi si china a raccogliere un fiore senza inebriarsi nel suo profumo – e chinato resta - e chi invece si gode ciò che gli arriva come un attimo speciale, elevando anche lo spirito per ringraziare l'essenza delle cose, come nel suo dipinto “Così è la vita”. E così è la vita, c'è chi soccombe nel vittimismo e chi si rialza con un gesto titanico, chi almeno tenta di lottare come un eroe benché il suo de- stino sia segnato. La spersonalizzazione dell'uno in favore del culto della massa, del- l'omologazione sociale che ci vorrebbe tutti uguali è il messaggio insito nelle assenze di connotati che Massaria mette su tela.
Non ci sono fronzoli nè belletti nelle sue opere, c'è l'essenza di come ci sentiamo, quasi nudi, di fronte alla vita, una sfida costante che non lascia tirare il fiato.
VITTORIO SGARBI ( dossier Artisti 2020)
Tecniche
Acrilico su tela , acrilico su tavola, olio su tela
Quotazione
Quotazione opera , valutata da Paolo Levi : € 2.700,00
Premi
Targa con segnalazione al "Natale d'oro " 1975 di Milano; Il Mondo d'oggi coppa con segnalazione di merito Caravaggio 1976, coppa del Comune al premio Città di Cremona. Nomina di Accademico con medaglia d'oro, riconoscimento per la particolare attività svolta nel settore delle Arti dall'Accademia Italia delle Arti, delle Lettere e delle Scienze Salsomaggiore Terme 31 marzo 1978. Conferimento riconoscimento Artista D.O.C a firma di Paolo Levi. Ammissione al Primo Trofeo internazionale Arte Impero 2016. Premio di rappresentanza Ministero dei Beni e Attività culturali e del Turismo 2017 Grottammare. Riconoscimento al merito, diploma e critica in Semiotica Estetica dell’Accademia dell’Arte Contemporanea Premio Apollo dionisiaco novembre 2018. Attestato di nomina Artisti nella Storia. I classificata all’International Biennale of Flanders Brouges OUD Sint Jan Museum nov 2018
Premio città di New York 2020.
Bibliografia
Italia Artistica Magalini editrice 1976 Panorama d'Arte 1976 Magalini Editrice Brescia.Individualità in Arte, Bolaffiarte, Arterama, Brescia Oggi, il Giornale di Brescia Cronache d'Arte 10 aprile 1977 , Corriere Adriatico. L'Azione Cultura 1995. Catalogo RomArt 2015 I Edizione Favia. Catalogo Gigarte 2015. Effetto Arte Arte n1 2016. Art Taormina EAEditore. Catalogo generale I Premio della Cultura Effetto Arte. Maestri Selezione di Arte contemporanea EA editore 2016. Italiani Dalla figurazione al concettuale 2016 EA Editore. My Art Luigina Massaria International web Magazine cura di Sandro Serradifalco EA Effetto Arte 2017. Museo Levi -Artisti da Museo EA EffettoArte marzo 2017. Gli Artisti nella Collezione Sgarbi, EA Editore 2018, custodito nella Villa Cavallini Sgarbi. Arte del nuovo millennio Archivio delle grafiche di Vittorio Sgarbi. Dalla figura alla Figurazione Effetto Arte luglio 2018. Miami Meets Milano Art Basel editoriale Giorgio Mondadori 2018 , Artisti Art Now Arnaldo Mondadori 2019, Annuario Artisti 2020 A. Mondadori e Dossier Sgarbi. Annuario Artisti 2021 Art Now Arnoldo Mondadori.Cataloghi delle diverse mostre , Instagram, Twitter, Facebook, Calameo. Art TV Gallery : Storie di Artisti 8-01-2021.